PROGETTO EDUCATIVO ANNO SCOLASTICO 2017/2018 “IL VILLAGGIO FELICE”

Partendo dal proverbio africano:

“Ci vuole un villaggio intero per crescere un bambino”,

la programmazione didattica dell’Anno Scolastico 2017-2018 dal titolo “Il villaggio Felice”, vuole proporre, attraverso vari percorsi, una dimensione sociale, comunitaria, culturale ed ecclesiale.

I bambini hanno molto da dare e vanno favorite le condizioni affinché possano esprimere e maturare ciò che di bello e profondo possiedono. La dimensione del villaggio ci predispone a valorizzare tutte le risorse presenti nella comunità educante.

Nel villaggio, il nostro sfondo integratore, conosceremo alcuni personaggi guida: IL GUFO (già presente lo scorso anno) , che con la sua saggezza darà indicazioni per aiutare a capire cosa bisogna fare per stare bene insieme, a comprendere diritti e doveri; I TOPINI che offriranno l’occasione di trattare temi in cui ogni bambino potrà sentirsi coinvolto,potrà esprimere il proprio pensiero e le proprie emozioni, instaurare legami e relazioni; LA RANA che accompagnerà i bambini alla scoperta di ciò che li circonda; dal tempo che passa alle varie festività per crescere tutti con un atteggiamento di apertura, di curiosità, di desiderio di conoscere e apprendere.

Dimensione valoriale

“Si educa attraverso ciò che si dice, di più attraverso ciò che si fa, ancora di più attraverso ciò che si è”…
Noi educhiamo costantemente, per primo con le parole, tramite dei gesti, ed educhiamo anche solamente vivendo. Ognuno di noi può trarre degli insegnamenti da quello che siamo e decidere se il nostro modo di fare è da prendere come esempio o meno.

Da questa semplice frase, quindi, si deduce che ogni individuo è in grado di dare un insegnamento, ed ogni individuo è in grado di apprendere dagli altri.

Ciò che si è … è anche la dinamica dell’amore…
Concretamente si tratta di vivere la realtà quotidiana in una dimensione di festa, che valorizzi i doni di ogni persona e di ogni giorno. Ecco il perché dello sfondo integratore: ”Il villaggio felice”, nel tentativo di apprendere con gioia.